Curriculum Direttore artistico

FRANCO COLLIMATO

PRIMA DI:

Nasco il cinquefebbraiomillenovecentosessantadue a Torino.
Non ricordo l’ora (beh, ero piccolo) con buona pace degli astrologi.
Nasco, dicevo, rigorosamente sul tavolo della cucina come, per altro, i miei due fratelli Alfredo (1959) e Gigi (1956).
Mia mamma si chiama Celestina e, sforzandosi, arriva al metro e quarantasette.
Papà si chiamava Giuseppe ed è mancato, nel 1990, dopo vent’anni di tribolazioni fisiche che i medici chiamavano morbo di Burger e io dieci anni di forni FIAT.
Mia nonna Maria Antonietta (nonnantonia) era una nonna intensa che nel 1917, pur di poter fare la “sesta” a scuola, trotterellava fino al paese vicino per dodici chilometri, fra andare e tornare.

E’ sempre stata la nostra seconda madre in quanto Celestina si è vista costretta a seguire mio padre e la sua malattia in giro per l’Italia.
E’ mancata nel 1991 e il regalo più grande me lo ha fatto la sera prima di morire quando si è messa a raccontare di sé ritardando in continuazione il momento di andare a dormire, quasi avesse una premonizione.

Mio nonno Emilio, durante la seconda guerra, perse il lavoro in ferrovia perché si rifiutò di prendere la tessera fascista. Ho il destino antifascista segnato.
La nonna da parte di papà, che di nome faceva Caterina ma chissà perché tutti chiamavano “nonna Gina”, non la ricordo ma dalle foto pare fosse un bel donnone contadino.
Nonno Luigi, ometto piccolo, minuto e con i baffi alla Vittorio Emanuele, lo vedevamo al paese o a Natale quando ci raggiungeva a Torino.
Sono, quindi, di origini contadine. Nemmeno certo il ceppo di provenienza.

Sì perché i nonni da parte di padre si sono conosciuti in un orfanotrofio, da bambini, presumibilmente intorno alla seconda metà dell’ottocento periodo in cui si sprecavano gli intrallazzi fra i signorotti di casta e le servette. Per questo motivo millanto una probabile discendenza di sangue blu (tanto per quel che costa …)
Avevo un cane che si chiamava Ariel (nome che non proviene né dal detersivo né dalla Sirenetta……..) che, dopo vent’anni di vita assieme ha deciso di andare a correre nelle verdi praterie di Manitù.
Fino ai diciassette anni non sapevo dell’esistenza del teatro poi Gigi, con un gruppo di amici suoi, mette in scena “Copione, la rivoluzione è finita” di Nello Saito e mi si apre la scatola dei desideri: voglio fare quella roba lì.
Ma non è stato semplice. Terminato gli studi (dovrei saperne di elettronica) ho portato il pane, aiutato in un bar, ho guardato ecologicamente un parco, ho fatto l’elettronico sia per me che per terzi e alla fine, finalmente: Il Teatro.
Questo vuol dire che dai diciotto ai trent’otto anni ho fatto due mestieri il che mi ha portato, per vent’anni, a dormire quattro/cinque ore per notte.
In quegli anni “di mezzo” entro nella scuola dello Stabile Ragazzi di Torino, diretta da Franco Passatore, scuola che essendo in grave crisi si appoggia al Teatro Nuovo (sempre di Torino) dell’Architetto Mesturino e della signora Erba (o viceversa) chiamando il corso “Nuovo Teatro Studio”. Cinque ore al giorno per sei giorni la settimana.
Le capriole aumentano sensibilmente per far combaciare elettronica e scuola e spettacoli.
Ne esco (a pezzi) ma ne esco e ben presto mi allontano dal teatro classico.
Il resto ……… beh, fa già parte di quest’altra vita perciò, se volete, qui sotto divento professionale e vi racconto cosa ho fatto fra le quinte …

 

DI:

Dal 1990 al 2000 quale direttore artistico, fra l’altro, dei Servi di Scena di Avigliana, ho organizzato e ho completato la mia formazione grazie ai laboratori tenuti da: Claudia Contin sulla figura di Arlecchino, André Casaca sul clown, i Colombaioni sul circo, le Officine Schwartz sulla musica espressa attraverso strumenti non convenzionali.

Come interprete lavoro a fianco di Gianni Mantesi ne “La guerra di Troia non si farà” e di Franco Parenti nel “Tartufo”, artisti che curano anche la regia delle due rappresentazioni.

Collaboro o curo la regia di spettacoli teatrali su drammaturgie originali di autori quali Giorgio Gaber (Il caso di Alessandro e Maria – Regia Gianni Mantesi) e Marco Ponti (Salti nel vuoto).

Curo la Regia di due spettacoli che vedono protagonista Antonio Latella (Mon Brel, Momenti di Libertà) e quattro Eugenio Allegri (Blowin’ in the wind, AK il canto dei Catari, Esistere Resistere Ri-esistere, Esilio).

Come direttore artistico sono (o sono stato) responsabile di alcune manifestazioni (AviglianaSogna, Studi in scena, Per filo e per scena, L’Altro Sipario, ReaGenti ecc.) nelle quali vengono ospitati importanti personaggi sia del mondo teatrale che di quello musicale che letterario: Nicolai Lilin, Attori e Cantori, I Colombaioni, Martin Majes, ecc.

Nel 2002 scrivo, interpreto e curo la regia dello spettacolo “La Melonaia” tratto dalla vera storia di Clelia Marchi, storia simbolo dell’Archivio Diaristico Nazionale diretto da Saverio Tutino ospitato a Pieve di Santo Stefano (AR).
Nel 2004 la RTSI (Rete 2 della Radio Televisione Svizzera Italiana) dedica allo spettacolo “La Melonaia” una puntata della trasmissione “Laser Storie” di Giuffrida e Panigadi.
Nel 2006 lo stesso è stato ospite del Grinzane Cavour, del premio Banca Toscana (AR) e del festival “Un posto nel mondo” (VA)

Sempre nel 2006 ancora la stessa emittente svizzera (Rete 2 della RTSI) produce un’intervista con Ascanio Celestini e Franco Collimato sul teatro di narrazione.

Per la stagione 2006 ho curato la regia di “AK il canto dei Catari”, evento conclusivo dell’Interreg “Montagne in Scena”,   inserito nel cartellone delle Olimpiadi della Cultura della Città di Torino (marzo 2006) con protagonisti Eugenio Allegri, Antonella Ruggiero, Cochi Ponzoni e Maurizio Maggiani.

Nel 2008 curo la regia di tre eventi: “Mani di corda” (per il decennale dell’Ecomuseo della canapa di Carmagnola), “Polveri” (al Dinamitificio Nobel di Avigliana) e “l’Esilio”, dedicato ai sessant’anni dalla nomina a Presidente d’Italia del Professor Luigi Einaudi.

L’evento è stato proposto a BY, pascolo della Valle D’Aosta dove il presidente soggiornò prima di trasferirsi in Svizzera perché braccato dai fascisti.

Presente fra il pubblico, l’omonimo nipote del Presidente, Ambasciatore Italiano negli Stati Uniti, dott. Luigi Einaudi.

Nel 2009 sono interprete della “Brevissima storia di una bambina e di una gatta che volevano vivere aggrappate alla luna” di G. Scalia, divenuto audiolibro per le Edizioni L’Angolo Manzoni (Grandi Caratteri) che ha debuttato a Piacenza e Parma. L’audiolibro ha vinto il premio Città di Cento nel 2011.

Inoltre sono interprete e regista di “Esistere, Resistere, Ri-esistere” secondo evento presentato a BY (AO) con protagonista Eugenio Allegri.

Da gennaio 2010 a dicembre 2011 sono responsabile della lettura di audiolibri della collana Junior D delle Edizioni Angolo Manzoni di Torino, collana dedicata ai ragazzi dai sei anni e oltre con problemi di dislessia e gravi difficoltà visive. Curo la lettura di n° 10 libri.

Nel 2011/12/13 partecipo, come interprete, ai reading di presentazione dei libri di Nicolai Lilin con presente l’autore.

Dalla sua prima fatica (Educazione Siberiana) è stato tratto l’ultimo omonimo film del regista Gabriele Salvatores.

Nel 2011 collaboro alla ricerca storica e alla pubblicazione del libro: “Viaggio intorno alla dinamite Nobel”.

Nel 2011 sono protagonista di un cortometraggio (Il compleanno) e nel 2013 di un medio-metraggio (Vampiri) per la regia di Valter Dimiceli.

Dal 2007 sono direttore artistico del Teatro dei Pari di Villastellone e nel 2014 ne divento anche presidente. Nel 2008 progetto e seguo la ristrutturazione del teatro di Villastellone e dal 2009 ne curo la gestione e le stagioni teatral-musicali.

 

LA DIDATTICA:

Inizio a tenere laboratori teatrali nelle scuole a partire dal 1996, in Val di Susa. Nel 2007 divento Tutor per il Comune di Torino relativamente al “Progetto Teatrando”. Sempre nel 2007, come direttore artistico del Teatro dei Pari, progetto VIETATO SOSTARE un contenitore di laboratori e festival dedicati ai bambini/ragazzi fra i 4 e i 13 anni. Il progetto parte da due soli laboratori. Attualmente può vantare:

  • N°   7 laboratori presso il I°   Comprensivo di Carmagnola
  • N°   2 laboratori presso il II° Comprensivo di Carmagnola
  • N° 34 laboratori presso il III° Comprensivo di Carmagnola
  • N°   2 laboratori presso il III° Comprensivo di Chieri.

Inoltre, a partire dall’anno scolastico 2015/2016 verrò inserito nel POF del III° Comprensivo di Chieri e si aggiungerà anche la scuola secondaria di primo grado di Carignano.

Nel 2011 sono stato responsabile dei laboratori teatrali per le Colonie Estive INPDAP ad Aglientu (Sardegna) per un totale di 600 ragazzi dagli 11 ai 13 anni.

Sono docente di laboratori extrascolastici per bambini, ragazzi, adulti, UNITRE presso i Comuni di: Villastellone, Carmagnola, Como.

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