Riduzione teatrale dal testo di Giampietro Scalia, effettuata dallo stesso autore.
Interpretata da: Franco Collimato
Musiche originali: Francesco Montagni
Light Designer: Andrea Mammolenti
Ingegnere del suono: Gabriel Ilies
Regia: Franco Collimato
Durata: 70 minuti
Adatto per: associazioni che curano il fine vita, pubblico adulto, bambini accompagnati, scuole medie/superiori.
La “Brevissima storia” racconta di una bambina di sette anni affetta da una malattia molto rara che la costringe a letto.
E se da una parte questa costrizione le impedisce di camminare verso il mondo, dall’altra è il mondo che le entra in quella stanza di ospedale dove si trova ricoverata per colpa dei suoi nervi “sconquassati”.
Così Akuro, Zoe, il burattinaio Erik, l’infermiera Sasha, il padre, il primario diventano gli interlocutori cui rivolgere le proprie domande ma anche le persone a cui poter donare la propria, incredibile, forza.
E quando le persone e il mondo non bastano più c’è sempre una gatta che la può accompagnare sulla Luna….
La “Brevissima storia” parla della morte e lo fa attraverso le domande che possono fare i bambini perciò a tratti risulta essere divertente e a tratti malinconico e triste.
Lo spettacolo, dopo il debutto nella prestigiosa Sala degli Arazzi di Piacenza, è stato ospite presso gli Hospice di Parma al Teatro del Carmine, di Seregno presso il centro Don Gnocchi, nel festival teatrale di Villastellone (TO), ecc.